Il Blog dell'Ordine degli Avvocati di Messina

Successo alla seconda edizione del convegno sulla sicurezza informatica dal titolo: Internet. Uso ed abuso.. Tutela e difesa

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Si è svolto in un gremito Salone delle Bandiere del Comune di Messina, il Convegno multidisciplinare in tema di sicurezza informatica dal titolo: INTERNET. USO E ABUSO. TUTELA E DIFESA. L’evento giunto alla seconda edizione ideato e promosso da Salvatore Giulintano militare appartenente alla Guardia di Finanza presso la Stazione Navale di Messina esperto e consulente in Sicurezza delle Informazioni Digitali è stato patrocinato dall’Università degli Studi di Messina, dalla Città Metropolitana di Messina, dall’Ass. nazionale Giuristi Informatici e Forensi (A.N.G.I.F.), dall’International Information System Forensics Association (I.I.S.F.A.), dall’Osservatorio Nazionale Informatica Forense (O.N.I.F.), dall’Ass. Dirigenti Scolastici e Territorio (A.D.S.e.T) e dall’Ordine degli Avvocati di Messina.
Ad introdurre i lavori e moderare il convegno l’Avv. Silvana Paratore, responsabile scientifico dell’evento che ha affermato come quello della sicurezza informatica sia un tema di scottante attualità che assume sempre più carattere di allarme sociale. Ogni giorno si regalano ad archivi permanenti parti delicate della nostra vita privata: da qui l’esigenza di una educazione digitale e di una maggiore consapevolezza dell’uso della tecnologia.
Presenti all’incontro le terze classi ad indirizzo Amministrazione Finanze e marketing dell’Istituto tecnico economico statale A.M. Jaci di Messina accompagnate dai tutor interni, Prof. Francesco Del Popolo, Monica Grieco e Marina De Marco e dalla referente per alternanza prof. Marina La Rocca oltre che numerosi studenti universitari ed avvocati.
Tra le autorità intervenute il Ten. Col. Antonino Donato del Gruppo Aeronavale della Guardia di finanza di Messina; il Comandante della Marina Militare C.V. Giacomo Santo Legrottaglie; il Direttore Ufficio Dogane dott. Ivan Santi Spina.
Dopo il saluto di Elena Bassoli Presidente dell’ ANGIF in collegamento skype e del Prof. Angelo Miceli Presidente AdseT è intervenuto Salvatore Giulintano che ha analizzato le varie problematiche all’interno del web soffermandosi in modo particolare sui pericoli del cattivo utilizzo delle immagini all’interno dei social attraverso una prima simulazione reale che ha lasciato i presenti attoniti e stupiti a “bocca aperta”. Ha suscitato altresì enorme attenzione ed interesse anche la seconda simulazione in diretta del recupero di grande parte dei dati all’interno di uno smartphone preventivamente cancellati al fine di dimostrare che i dati informatici lasciano sempre una traccia.Sia il web che lo smartphone non dimentica nè cancella nulla ha concluso Giulintano il cui intervento è stato ampiamente seguito da numerose domande, curiosità, quesiti e soluzioni.
A seguire Andrea Malerba che si è soffermato sul funzionamento dei dispositivi elettronici e di come questi memorizzano le informazioni, le procedure standard di preservazione ed analisi dei dati, nonchè sui problemi ed su limiti che la tecnologia pone a tali processi.

Ha suscitato interesse anche l’intervento della psicologa Luana Cacciola che si è soffermata sul “Cyberbullismo: aspetti psicologici nell’era digitale” analizzando come sia cambiato il modo di comunicare…. Ormai, ha sostenuto, la comunicazione verbale faccia a faccia è andata via via sostituita da quella virtuale, ne sono esempio le chat, le email , gli sms e tutti i social come facebook, istagram ,twitter per lo più usati da giovani e giovanissimi. Tutto questo cambiamento comunicativo ha portato al fenomeno del cyber bullismo ovvero il bullismo in rete, il bullismo per via telematica che risulta essere molto più invasivo del bullismo normale, perché può essere praticato anche 24 su 24 senza limiti di tempo di spazio.
Sulle fake news”, comunemente conosciute come “bufale” è intervenuto il giornalista Fabrizio Bertè che ha sostenuto come chiunque, oggi, può generare contenuti più o meno credibili e gettarli in pasto alla rete e c’è chi addirittura è riuscito a trasformare in business questa “passione”. Una cattiva abitudine che ha travolto anche il mondo del calcio, soprattutto nei mesi estivi e nei mesi invernali, quelli del tanto atteso calciomercato.
Gli aspetti positivi generati dall’ampliamento della conoscenza attraverso internet, sono mitigati dalla capacità della rete di infrangere diritti fondamentali della persona. Fra questi ad essere fortemente in crisi è il diritto alla privacy (che si è evoluto da diritto di to be alone al diritto alla protezione dei dati personali.”) : questo l’oggetto della relazione della prof.ssa Antonella Astone docente di informatica giuridica dell’Università degli Studi di Messina che ha tracciato il tema della libera circolazione dei dati in rete e del regolamento europeo 2016/679. Tra i relatori della sessione pomeridiana Lorenzo Malara esperto, tra le altre cose, di cifratura dei dati sensibili e “data protection” che ha spiegato ai presenti come proteggersi dai Ransomware: un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta,richiedendo un riscatto (ransom in Inglese) da pagare per rimuovere la limitazione. A seguire l’avv. Antonio Tesoro del Foro di Messina il cui intervento ha evidenziato i comportamenti in rete da utilizzare per un uso responsabile delle Nuove Tecnologie.
Un monito importante ai numerosi giovani presenti è stato dato dallo psicologo Giuseppe Crisafulli che ha sottolineato come si è sempre più immersi nell’era di internet in cui diventa difficile definire il confine riguardo al fatto che la si utilizza più o meno impropriamente o se ne sia diventati irrimediabilmente dipendenti.
Il convegno si è concluso con il video intervento del prof. Francesco Pira docente di comunicazione e giornalismo dell’Università di Messina che si è soffermato sulla nuova sfida di convivere e di educare i digitali nativi che vivono sulla rete e con la rete come fosse un prolungamento del loro corpo. Il web che può essere strumento di conoscenza, divulgazione e cultura diventa invece il nuovo luogo naturale per alimentare devianze e prevaricazioni. E così ogni giorno le pagine dei giornali e le immagini dei tg, ma anche i social network ci informano o ci disinformano su casi incredibili quanto inquietanti di Cyberbullismo,dell’aumento del Sexiting (la trasmissione di immagini a sfondo erotico e sessuale attraverso cellulari e internet) ed addirittura di adolescenti che adescano i compagni di scuola proponendo prestazioni sessuali in cambio di indumenti o oggetti. A questo si aggiunge il fenomeno della pedofilia on line, da combattere con ogni mezzo. In atto c’è una nuova sfida per gli educatori e per i genitori: affrontare questa emergenza ma attrezzarsi per prevenire fenomeni che possono fornire al pre-adolescente o all’adolescente una realtà difforme della vita che dovrà affrontare. Una sfida che può essere vinta. Una partita che va giocata. Non per essere apocalittici ma per fare sana autocritica sulla nuova genitorialità e sulle nuove responsabilitàIn atto c’è una nuova sfida per gli educatori e per i genitori: affrontare questa emergenza ma attrezzarsi per prevenire fenomeni che possono fornire al pre-adolescente o all’adolescente una realtà difforme della vita che dovrà affrontare. Una sfida che può essere vinta. Una partita che va giocata. Non per essere apocalittici ma per fare sana autocritica sulla nuova genitorialità e sulle nuove responsabilità. Interesse ha suscitato la simulazione in tempo reale dell’ ingegnere informatico Antonio Roberto Consalvi di una Spy App. A conclusione evento un sentito ringraziamento è stato rivolto dai promotori dell’evento anche al Direttore del Cinema Apollo Loredana Polizzi che ha dato un contributo importante nell’attività di sensibilizzazione ad un uso responsabile della tecnologia mediante la messa in onda dello spot evento negli incontri al cinema con le scuole.

 

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1 commento

  1. sardingtonpost on

    ssa Elisabetta Scalera, nasce dalla stretta e proficua collaborazione tra l’IC “Vico-De Carolis”,  nella persona del docente referente per il bullismo e cyberbullismo, Prof. ssa Rosa Perrone, e l’avvocato Pirelli, nella convinzione che sia opportuno rendere consapevoli i ragazzi del fatto che molti dei comportamenti che possono essere classificati come atti di bullismo o cyberbullismo, purtroppo comuni tra gli adolescenti, si configurano come veri e propri reati.

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