Il Blog dell'Ordine degli Avvocati di Messina

“Scacco d’atto” nelle parole di chi ha vissuto la “sfida”.

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Si è da poco conclusa una tra le esperienze più emozionanti e costruttive alla quale, nel corso della nostra formazione lavorativa, ci è stato dato l’onore di partecipare. “Scacco d’atto” nasce come competizione tra quei giovani giuristi che, da più o meno tempo, si sono lanciati nella ineguagliabile avventura di diventare avvocati; finendo poi col divenire un vero e proprio trampolino di lancio verso la sfida più dura che ogni praticante avvocato si trova a dover affrontare: credere in se stesso. “Scacco d’atto” è l’emozione di indossare per la prima volta la toga, capirne il vero significato e l’importanza ed il peso del ruolo sociale che comporta averla addosso. Il Tribunale di Bari ha rappresentato l’occasione d’incontro con altri giovani colleghi che come noi inseguono con tenacia e devozione il sogno di essere dei veri difensori. L’ambiente di sana competizione costruttiva ci ha permesso di confrontarci con le loro esperienze, con i loro punti di forza e con la loro grinta, che insieme alla nostra ha reso possibile gare avvincenti e sfide all’ “ultima replica”. Mahatma Gandhi diceva che “ogni persona che incontri è migliore di te in qualcosa; in quella cosa impara”. Da questa straordinaria esperienza abbiamo imparato moltissimo, come persone ma soprattutto quali futuri avvocati. L’adrenalina l’attimo prima di prendere la parola, le strette di mano sincere con la controparte al termine della discussione, ci hanno dato modo di comprendere appieno che la strada che abbiamo scelto e che stiamo percorrendo, benché in salita, è quella giusta per noi. E’ con orgoglio che abbiamo rappresentato la nostra Scuola Forense ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, fieri ed orgogliosi dei risultati raggiunti. Un’opportunità unica per la quale ringraziamo di vero cuore tutti coloro che sono stati e continuano ad essere un vero esempio di come debba intendersi ed esercitarsi la professione forense: il Consigliere responsabile della Scuola Forense, avv. Aurelio Maiorana, che con grande entusiasmo e coinvolgimento ha avuto fiducia in noi e reso possibile tutto questo; le pazienti avv. Frida Simona Giuffrida e avv. Laura Scolaro che nelle lunghe ore di preparazione ci hanno permesso di credere in noi stessi e nelle nostre capacità; tutti i membri del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, in particolare il Presidente avv. Vincenzo Ciraolo, che hanno supportato questa esperienza e nei cui confronti ci sentiamo immensamente grati per l’occasione che ci è stata concessa.

 

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Marialaura Magazù, Mauro Caccetta, Giulia Di Pietro e Antonino Spadaro

 

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