Non trascurare questi esami del sangue fondamentali a 60 anni: cosa sapere

Superare la soglia dei 60 anni segna un momento significativo per la salute. Il nostro organismo, sottoposto all’inevitabile processo di invecchiamento, richiede attenzioni specifiche e periodiche per prevenire o individuare tempestivamente le principali patologie legate all’età. In questo contesto, eseguire regolarmente esami del sangue rappresenta una delle strategie più efficaci per mantenersi in buona salute e aumentare la qualità della vita. Questi esami consentono di monitorare e valutare in modo approfondito lo stato delle principali funzioni vitali, facilitando la prevenzione e la diagnosi precoce di eventuali problemi.

Esami ematologici di base: pilastri del controllo a 60 anni

Il primo esame irrinunciabile è l’emocromo completo, che permette di quantificare le principali cellule del sangue come globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Attraverso questo esame è possibile individuare eventuali anemia, infezioni o disturbi della coagulazione che possono manifestarsi con l’età.
Oltre all’emocromo, diventa imprescindibile valutare i livelli della glicemia. Con il passare degli anni, aumenta il rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2, patologia silente ma potenzialmente dannosa per vari organi e apparati. Il dosaggio della glicemia a digiuno offre una fotografia immediata dell’equilibrio glicemico, mentre l’emoglobina glicata consente di analizzare l’andamento dei valori negli ultimi mesi.

Il pannello lipidico, composto da colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi, rappresenta un indicatore chiave del rischio di malattie cardiovascolari come infarto, ictus e aterosclerosi. Confrontare regolarmente questi valori aiuta a adottare misure adeguate su dieta e stile di vita o, se necessario, alla prescrizione di terapie mirate.
Le transaminasi e gli enzimi epatici forniscono informazioni preziose sulla funzionalità epatica, mentre l’azotemia e la creatininemia permettono di valutare lo stato di salute dei reni, organi particolarmente esposti al deterioramento con l’avanzare dell’età.

Prevenzione cardiovascolare e metabolica

Superata la soglia dei 60 anni si assiste a un aumento del rischio di patologie cardiovascolari, quali ipertensione, infarto del miocardio e ictus cerebrale. Per monitorare questi rischi risulta fondamentale il controllo regolare della pressione arteriosa, unitamente alla valutazione del profilo lipidico, già citato.

I trigliceridi, insieme al colesterolo, sono parametri chiave per inquadrare il rischio cardiovascolare. Valori elevati suggeriscono la possibilità di una dieta ricca di grassi, predisponendo allo sviluppo di aterosclerosi e malattie correlate.
Inoltre, il dosaggio della glicemia rappresenta lo strumento principale per intercettare situazioni di prediabete o diabete conclamato, le cui complicanze sistemiche sono molteplici (occhi, reni, cuore, cervello).

Pertanto, mantenere sotto controllo questi parametri consente di intervenire in tempi utili sull’alimentazione, sull’attività fisica e, quando necessario, con terapie farmacologiche specifiche.

Esami della funzionalità d’organo e parametri specifici

Il decadimento funzionale degli organi è una delle principali sfide della longevità sana. Oltre a fegato e reni, altre indagini utili riguardano la funzionalità tiroidea, mediante la misurazione di TSH, FT3 e FT4. Gli scompensi tiroidei, infatti, sono frequenti dopo i 60 anni e spesso si manifestano con sintomi sfumati quali stanchezza, aumento di peso o alterazioni dell’umore.

Per le donne, una particolare attenzione va posta al metabolismo del calcio e alla valutazione della vitamina D, entrambe fondamentali per la salute delle ossa e la prevenzione di osteoporosi e fratture. Il dosaggio di PTH e la valutazione dei marker ossei possono essere indicati su suggerimento medico.
Altri esami utili possono essere il controllo delle immunoglobuline e dei markers tumorali, soprattutto qualora ci siano familiarità o specifici fattori di rischio. Tuttavia, la prescrizione di questi ultimi è fortemente individualizzata e va valutata da uno specialista.

  • Elettroliti (sodio, potassio, cloro, magnesio): utili per monitorare l’equilibrio idro-elettrolitico, specialmente in chi assume farmaci diuretici.
  • Assetto coagulativo (PT, PTT, fibrinogeno): fondamentale per la prevenzione delle trombosi, soprattutto in presenza di predisposizione o terapie anticoagulanti.
  • Esame delle urine: spesso associato ai prelievi ematici, aiuta a valutare salute renale e presenza di infezioni urinarie.

Consigli per una routine di prevenzione personalizzata

Ogni individuo presenta caratteristiche e rischi peculiari: età, sesso, storia familiare di patologie croniche, stili di vita, eventuali sintomi già manifesti. È perciò fondamentale che il percorso di prevenzione si basi su indicazioni personalizzate da parte del medico curante, che deciderà la frequenza con cui sottoporsi agli esami del sangue e identificherà eventuali approfondimenti necessari.

La raccomandazione generale è di effettuare almeno una volta l’anno un checkup ematochimico completo, anche in assenza di sintomi evidenti. Tale abitudine consente di costruire uno storico utile per individuare tempestivamente variazioni nei valori e attuare strategie di correzione o trattamento.
Promuovere una corretta routine di prevenzione, associando agli esami ematici uno stile di vita sano e un’attività fisica regolare, permette di affrontare la terza età con maggiore serenità e consapevolezza.

  • Mantenere una dieta varia e bilanciata, privilegiando alimenti freschi e ricchi di fibre.
  • Evitare il fumo e limitare il consumo di alcolici.
  • Praticare regolarmente attività fisica adatta alle proprie condizioni.
  • Riservare uno spazio al riposo e alla gestione dello stress.
  • Seguire le indicazioni di medici e specialisti senza affidarsi a soluzioni fai da te.

L’approccio ai controlli ematici dopo i 60 anni si configura quindi come uno strumento di prevenzione, diagnosi e monitoraggio irrinunciabile, da integrare in una visione più ampia di benessere personale. Investire tempo e attenzione in questi controlli significa prendersi cura, giorno dopo giorno, della propria salute futura.

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