Il libretto di manutenzione dell’ascensore è un documento fondamentale che accompagna ogni impianto elevatore durante tutta la sua vita operativa. Rappresenta una vera e propria carta d’identità del sistema: qui sono riportate non solo le caratteristiche tecniche e i dati sull’installazione, ma anche tutte le informazioni relative ai controlli, alle manutenzioni eseguite e agli interventi di verifica obbligatori secondo la legge. La sua rilevanza si estende sia sul piano della sicurezza degli utenti sia su quello della regolarità normativa, oltre a garantire la possibilità di mantenere sempre sotto controllo lo stato dell’impianto e le eventuali operazioni da eseguire in caso di guasto o di aggiornamento tecnologico.
Un documento obbligatorio per legge
La normativa italiana prevede che ogni ascensore, al momento della sua prima messa in servizio, sia dotato del cosiddetto libretto di immatricolazione o fascicolo tecnico. Questa documentazione, redatta inizialmente dall’installatore e aggiornata nel tempo, serve a dimostrare la conformità dell’impianto alle norme tecniche vigenti al momento dell’attivazione, nonché a raccogliere tutte le attestazioni rilasciate nelle verifiche periodiche, che sono necessarie affinché l’ascensore possa continuare a funzionare legalmente e in sicurezza ascensore .
È il proprietario dell’immobile o il suo rappresentante legale a dover conservare e tenere a disposizione questo libretto, che deve essere esibito in occasione di controlli ordinari, verifiche ispettive biennali o interventi di manutenzione straordinaria. In caso di mancata presentazione, la legge prevede la sospensione immediata del servizio: ciò significa che l’ascensore deve essere fermato fino a regolarizzazione della posizione .
Perché è indispensabile conservarne una copia
Mantenere il libretto di manutenzione aggiornato e disponibile è una vera assicurazione per la sicurezza di chi utilizza l’ascensore. Ogni dettaglio tecnico, insieme alla cronologia delle manutenzioni effettuate e delle verifiche periodiche, consente non solo di monitorare lo stato dell’impianto, ma anche di individuare tempestivamente eventuali anomalie o situazioni potenzialmente pericolose.
- Tracciabilità degli interventi: nel libretto sono annotate le manutenzioni ordinarie e straordinarie, i lavori di ammodernamento, sostituzioni di componenti e persino le chiamate di emergenza. Questo storico è indispensabile per ogni manutentore autorizzato che si occupa dell’impianto, in modo da lavorare in piena consapevolezza del suo stato e delle sue specificità.
- Obbligo di legge: la normativa nazionale, in particolare il DPR 162/99, stabilisce chiaramente che la mancanza di tale documentazione comporta il blocco dell’ascensore e, in certi casi, la responsabilità civile e penale per il proprietario .
- Validità delle garanzie assicurative: molte assicurazioni che coprono danni da malfunzionamenti richiedono la produzione di tutta la documentazione di manutenzione per poter erogare rimborsi o interventi a copertura.
- Mantenimento del valore dell’immobile: un edificio dotato di ascensore perfettamente in regola e con documentazione completa ha un valore superiore sul mercato immobiliare e meno rischio di contestazioni tra condomini.
Cosa fare in caso di smarrimento o deterioramento
Nonostante l’obbligo di custodia, può accadere che il libretto si perda, si rovini al punto da diventare illeggibile o venga smarrito a seguito di traslochi, cambi di proprietà o lavori condominiali. La sua assenza è una situazione molto grave: senza questo documento, non è possibile dimostrare l’idoneità a norma dell’impianto e vengono meno anche le informazioni indispensabili per effettuare qualsiasi tipo di intervento tecnico .
In questi casi la legge prevede la possibilità di richiedere un duplicato. È importante sapere che:
- La richiesta di duplicato va presentata agli organi competenti, che variano in base all’anno di istallazione dell’impianto (INAIL, ASL e altri enti territoriali).
- Per impianti più vecchi, potrebbe essere necessario procedere alla ricostruzione del fascicolo tramite tecnici specializzati, i quali raccolgono tutte le informazioni disponibili presso enti pubblici, installatori, manutentori precedenti e documentazioni residue, in modo da ricostruire la storia dell’impianto.
- Dopo il rilascio del duplicato, occorre aggiornarlo scrupolosamente con tutte le future manutenzioni e verifiche per evitare ulteriori problemi.
Un aspetto fondamentale è che durante il periodo di assenza del libretto, l’impianto non può essere usato fino a quando la regolarità documentale non viene ristabilita. Per questo è essenziale agire tempestivamente e affidarsi a professionisti del settore per la ricostruzione o il recupero .
Come ottenere una nuova copia del libretto
La procedura per il recupero o il duplicato del libretto di manutenzione dell’ascensore varia a seconda delle normative vigenti e dell’anno di collaudo dell’impianto. In linea generale, i passaggi sono i seguenti:
- Rivolgersi a una ditta specializzata o a un tecnico abilitato nel settore degli ascensori, fornendo tutti i dati disponibili sull’impianto (anno di installazione, matricola, luogo, eventuali dati del precedente manutentore).
- Effettuare una comunicazione scritta agli enti competenti (come INAIL o ASL), allegando una dichiarazione di smarrimento e la richiesta ufficiale di rilascio del duplicato.
- Nel caso in cui non sia possibile risalire al fascicolo originale tramite gli enti, procedere alla ricostruzione del libretto tramite un’attenta raccolta di informazioni tecniche e dichiarazioni asseverate da parte di professionisti del settore. Questo può includere perizie, schede tecniche dei componenti installati e resoconti storici delle manutenzioni già note.
Una volta ottenuto il duplicato, è necessario informare formalmente l’amministrazione condominiale e i soggetti addetti alla manutenzione, assicurandosi che il documento venga tenuto costantemente aggiornato secondo le prescrizioni normative .
La gestione oculata e responsabile del libretto di manutenzione è un atto di tutela collettiva: garantisce la sicurezza, la continuità del servizio e la conformità dell’impianto alle normative vigenti, oltre a tutelare il proprietario dell’immobile e tutti i soggetti coinvolti nell’utilizzo e nella manutenzione dell’ascensore.