Quando il tessuto non tessuto prende fuoco, si innescano reazioni fisico-chimiche rapide che possono portare a gravi rischi per la sicurezza, sia per le persone che per l’ambiente circostante. Questo materiale, costruito a partire da fibre sintetiche o naturali unite tra loro senza essere tessute, è ampiamente usato in settori come la sanità, il settore industriale, l’edilizia e perfino l’abbigliamento o la protezione individuale. Nonostante le sue qualità di leggerezza, resistenza e versatilità, la sua risposta all’innesco di incendi può manifestare aspetti critici lungo tutta la filiera d’uso.
Caratteristiche infiammabili e comportamento alla combustione
Il tessuto non tessuto, specie se costituito da fibre naturali come cotone o rayon, oppure da fibre sintetiche come polipropilene, poliestere, nylon e acrilico, mostra un diverso comportamento quando viene esposto a una fiamma o a una fonte di calore radiante.
- I materiali naturali come cotone e rayon sono altamente infiammabili: possono accendersi facilmente e propagare la fiamma in modo rapido, continuando a bruciare anche dopo la rimozione della fonte di calore. Il puro cotone, per esempio, non si scioglie ma brucia fino a ridursi in cenere.
- Le fibre semisintetiche e cellulosiche hanno caratteristiche simili: bruciano come quelle naturali, generando fiamme rapide e calore intenso.
- I materiali sintetici tendono invece a sciogliersi prima di bruciare. PET, polipropilene, nylon e acrilico possono liberare fumi tossici e, sciogliendosi, aderire alla pelle, provocando gravissime ustioni che si sommano al rischio termico diretto.
La velocità di propagazione dell’incendio dipende dalla tipologia di fibra, dalla struttura fisica (trama larga, spessore), dalla presenza di additivi ignifughi e dalle condizioni ambientali.
Effetti immediati e rischi per la sicurezza
Quando il tessuto non tessuto prende fuoco, possono verificarsi diversi effetti in rapida sequenza, con rischi sia diretti che indiretti:
- Produzione di fiamme e calore: le fibre naturali bruciano con fiamme gialle, ad alta temperatura e bassa durata, propagando l’incendio a materiali vicini. Quelle sintetiche rilasciano calore intenso e possono causare l’adesione del materiale sciolto alla pelle, con danni irreversibili.
- Generazione di fumo e gas tossici: il tessuto sintetico, durante la combustione, sprigiona sostanze nocive come monossido di carbonio, acido cianidrico e composti organici volatili. Il fumo denso può compromettere la respirazione e la visibilità negli ambienti chiusi.
- Formazione di cenere e residui: il tessuto naturale si riduce in cenere friabile. Quello sintetico lascia residui scuri, duri e spesso aderenti alle superfici colpite.
- Rischio di ustioni: il scioglimento delle fibre plastiche costituisce un grave pericolo per chi si trova nelle vicinanze o indossa indumenti realizzati con questi materiali.
La diffusione dell’incendio può risultare esplosiva negli ambienti saturi di tessuto non tessuto, soprattutto in magazzini, laboratori, spazi pubblici e nei luoghi dove sono presenti dispositivi medici monouso o DPI non ignifughi.
Prevenzione e misure di sicurezza
L’importanza di prevenire incendi a partire dalla scelta del materiale è cruciale. Per garantire una protezione efficace bisogna adottare strategie mirate, secondo i principali standard di sicurezza.
Trattamenti ignifughi
Molti tessuti non tessuti vengono trattati con sostanze ignifughe per limitare la loro capacità di accensione e la propagazione delle fiamme. Questi trattamenti aumentano il tempo di resistenza prima della combustione e riducono il rischio di incendio generalizzato.
Dispositivi di protezione individuale
In contesti lavorativi, l’utilizzo di DPI certificati risulta indispensabile: indumenti resistenti al fuoco, guanti e maschere devono essere scelti in funzione del rischio specifico e del tipo di attività.
Gestione e stoccaggio sicuro
Il magazzinaggio di grandi quantità di tessuto non tessuto deve tenere conto della probabilità di incendio:
- Stoccare i tessuti lontano da fonti di calore e dispositivi elettrici.
- Separare i materiali naturali da quelli sintetici per limitare la trasmissione di fiamma e fumo tossico.
- Installare sistemi di rilevazione fumo e estintori adatti alle diverse tipologie di materiali presenti.
Formazione e informazione
La conoscenza dei rischi d’incendio e delle procedure di evacuazione è fondamentale per ridurre i danni causati dalla combustione di tessuti non tessuti. Una formazione continua del personale diminuisce la probabilità di incidenti e migliora la velocità di risposta.
Test di infiammabilità e legislazione
I test di infiammabilità quantitativi consentono di valutare la pericolosità di un tessuto non tessuto. I protocolli prevedono la misura del tempo di accensione e della propagazione della fiamma in condizioni controllate. Materiali con ritardo di fuoco sono obbligatori nei dispositivi medici e nei DPI destinati a utilizzo pubblico, secondo le normative europee EN e ISO.
Questi test tengono conto di parametri come:
- Tempo di accensione e combustione.
- Rilascio di fumi e quantità di calore.
- Tossicità dei prodotti di decomposizione termica.
L’adozione di standard ignifughi diminuisce significativamente il rischio di incidenti e permette la commercializzazione dei prodotti solo se rispettano precisi limiti di sicurezza.
Inoltre, è importante distinguere tra materiali tessuto non tessuto utilizzati in ambiente medico, in cui la sicurezza antincendio riceve massima priorità, e quelli impiegati in contesti industriali o domestici, dove l’approccio può essere diverso per costi e praticità.
Implicazioni pratiche e raccomandazioni operative
Nella quotidianità, la presenza di tessuto non tessuto in mascherine, abbigliamento, filtri, coperture agricole e sanitari implica che la prevenzione antincendio
- Verificare sempre la certificazione ignifuga dei prodotti.
- Preferire materiali trattati o più sicuri per ambienti ad alto rischio (ospedali, laboratori, scuole, trasporti).
- Evitare di esporre il tessuto non tessuto a fonti di calore intenso, fiamme libere o apparecchiature elettriche non protette.
- Istruire il personale sull’uso corretto dei DPI e sulle modalità di evacuazione rapida in caso di incendio.
In sintesi, la combustione del tessuto non tessuto è un evento che può portare a conseguenze gravi per la sicurezza e la salute. Attraverso l’adozione di trattamenti ignifughi, l’impiego di DPI adeguati e una corretta gestione del rischio, è possibile ridurre sensibilmente l’impatto di questi eventi, assicurando protezione agli individui e agli ambienti interessati. La conoscenza delle proprietà infiammabili e delle modalità di prevenzione è il primo passo per garantire la sicurezza dove il tessuto non tessuto viene scelto e impiegato.