Nel panorama delle varietà floreali che colorano la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, uno dei protagonisti indiscussi è il fiore che sboccia nel mese di settembre. Aster – conosciuto anche come settembrino – rappresenta non soltanto uno spettacolare punto di transizione nel ciclo delle stagioni, ma anche una ricca fonte di simbolismi e benefici per la salute umana. Questo fiore si distingue per la sua forma a stella e per i colori che abbracciano il lilla, rosa, blu indaco e talvolta il bianco, trasmettendo una sensazione di raffinatezza e serenità proprio nel momento in cui la natura inizia ad addormentarsi nell’autunno imminente.
Caratteristiche botaniche e varietà principali
L’Aster, il cui nome significa appunto “stella” in greco per via della forma dei suoi petali, appartiene alla famiglia delle Asteraceae, una delle più vaste e varie del regno vegetale. Tra le specie maggiormente diffuse nel bacino del Mediterraneo e in Italia, si distingue l’Aster novi-belgii, chiamato comunemente anche settembrino. Questa pianta è apprezzata per la sua resistenza, essendo perenne e capace di fiorire con vigore anche quando molte altre specie stanno terminando il loro ciclo vitale stagionale. In alcuni casi si possono incontrare anche forme annuali, ideali per chi desidera ornare il proprio giardino o terrazzo senza l’impegno di una manutenzione a lungo termine.
Il cespuglio di aster raggiunge comunemente i 60-90 centimetri di altezza, ma alcune varietà più compatte possono essere perfette anche per le coltivazioni in vaso. Il portamento elegante, unito alla prolungata fioritura che si estende dalla fine dell’estate sino all’inizio dell’autunno, rende l’aster un elemento prezioso per chi desidera mantenere vivace il proprio spazio verde anche oltre il culmine stagionale delle altre fioriture.Aster
Simbolismo e storia culturale
Il fiore settembrino non è soltanto amato per la sua bellezza, ma anche per la ricca simbologia che lo accompagna. Nell’immaginario collettivo, l’aster incarna speranza, rinnovamento, pazienza e amore duraturo. Il fatto che sbocci proprio nel momento di passaggio tra estate e autunno è interpretabile come segno di resilienza e di capacità di adattamento ai cambiamenti, elementi che la natura ci insegna a osservare e a interiorizzare in questa fase dell’anno.
Nella tradizione popolare, regalare un fiore di aster è messaggio di incoraggiamento e di affetto sincero, un augurio a superare con forza e positività i nuovi inizi e le sfide che il futuro può riservare. Non a caso, l’aster è stato spesso scelto come fiore da donare nelle occasioni di cambiamento: traslochi, nuove avventure lavorative o in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Oltre all’aster, alcune culture riconoscono come fiori di settembre anche la dalia – che simboleggia forza interiore ed eleganza – e la morning glory, o gloria del mattino, la quale rappresenta la fugacità della vita ma anche l’intensità delle emozioni vissute nel presente. Tuttavia, in Italia l’aster rimane indubbiamente il protagonista indiscusso di questo periodo.Aster
Benefici per la salute: proprietà tradizionali e curiosità
Nonostante l’aster sia storicamente più noto come pianta ornamentale, nella tradizione popolare alcune specie sono state utilizzate anche per usi officinali. In particolare, i suoi fiori e le sue foglie sono stati impiegati nella preparazione di infusi e tisane con presunti effetti calmanti, specialmente per alleviare lievi mal di testa o favorire il rilassamento dopo periodi di stress.
Il valore benefico più significativo associato ai fiori di settembre riguarda le azioni antinfiammatorie e antinfiammatorie leggere attribuite ad alcune specie. Gli infusi di aster, preparati essiccando i petali, sono stati talvolta utilizzati per favorire il benessere digestivo o contribuire a migliorare le difese immunitarie nei cambi di stagione. Tuttavia, va sottolineato che l’efficacia terapeutica degli estratti di aster non è supportata da ampi studi scientifici contemporanei, ma principalmente dalla medicina popolare e dall’esperienza empirica di alcune tradizioni erboristiche regionali.
Per chi fosse alla ricerca di rimedi naturali più collaudati dal punto di vista scientifico tra i fiori di settembre, la calendula rappresenta senza dubbio un’alternativa di rilievo. Questo fiore, noto anche come “fiore del sole”, viene raccolto proprio in settembre e ottobre per ottenere estratti ricchi di flavonoidi, carotenoidi, e mucillagini. La calendula è apprezzata per proprietà lenitive, antinfiammatorie, cicatrizzanti e per il supporto alla digestione e al sistema immunitario. Non solo, l’olio essenziale di calendula viene impiegato in creme dermatologiche naturali per trattare irritazioni, arrossamenti e piccole ferite, rendendo questo fiore una vera alleata della salute della pelle e del benessere generale. Tisane e sciroppi di calendula sono consigliati come coadiuvanti nel combattere mal di gola e mal di testa e per regolare i livelli di colesterolo.
Con l’arrivo di settembre, anche alcuni frutti della stagione come l’ibisco si inseriscono nel novero delle piante benefiche. Questo fiore viene raccolto frequentemente per preparare tisane vitaminizzanti, note per l’effetto antiossidante e vasoprotettore, oltre che leggermente lassative. Gli estratti di ibisco possono risultare utili per sostenere la circolazione e ridurre la ritenzione idrica, rappresentando dunque un altro esempio di come il patrimonio botanico settembrino possa contribuire al benessere del corpo.
Consigli per la coltivazione domestica e curiosità
Per chi desidera portare il colore e l’energia positiva dei fiori di settembre nel proprio spazio verde, i settembrini richiedono poche ma fondamentali attenzioni. Queste piante prediligono un’esposizione luminosa, idealmente pieno sole o mezz’ombra nelle ore più calde, e un terreno fresco ma ben drenato. Resistenti agli attacchi di insetti e patogeni, danno il meglio di sé se irrigati regolarmente senza ristagni, soprattutto nei periodi più siccitosi della tarda estate. La potatura delle parti secche a fine fioritura aiuta la pianta a prepararsi all’inverno e stimola la crescita rigogliosa nella stagione successiva.
Un aspetto interessante riguarda la longevità dei fiori recisi di aster. Se raccolti al mattino presto e sistemati in acqua pulita, questi fiori possono mantenere la propria bellezza per oltre una settimana, rendendoli ottimi componenti per decorazioni, bouquet e centritavola.
Nella cultura anglosassone, come in molte altre tradizioni, il fiore del mese di settembre viene celebrato come uno speciale simbolo di nascita, scelto spesso per accompagnare regali e auguri personalizzati durante questo periodo.
La fioritura degli astri e dei settembrini non rappresenta soltanto una nota di colore nel paesaggio autunnale, ma offre l’occasione per riscoprire la ciclicità della natura, concedendo a chi li coltiva, osserva o riceve in dono, un momento di riflessione e positività in armonia con il tempo che cambia.