Il mulching rappresenta una rivoluzione nella cura del prato, eliminando una delle attività più faticose e meno amate dai giardinieri: la raccolta dell’erba tagliata. Grazie a questa tecnica innovativa, è possibile trasformare la semplice tosatura in un’operazione intelligente, risparmiando tempo e fatica, e ottenendo al contempo un prato più verde, sano e rigoglioso. Il mulching si sta diffondendo rapidamente tra i professionisti e gli appassionati del giardinaggio, anche in Italia, per i suoi numerosi vantaggi ecologici e pratici: l’erba non viene eliminata, ma valorizzata come risorsa.
Che cos’è il mulching e quali benefici offre?
Il mulching consiste nel lasciare sul terreno i residui di erba finemente tagliata e triturata dal tosaerba, invece di raccoglierli e smaltirli. Questa tecnica prevede che l’erba venga tagliata ripetutamente da lame apposite, riducendola in minuscole particelle, che vengono distribuite uniformemente sul prato. I vantaggi sono molteplici: in primo luogo, si elimina il problema dello smaltimento dei rifiuti verdi e si riduce l’utilizzo di sacchi, bidoni e viaggi in discarica, con evidenti benefici economici ed ambientali.
Un altro aspetto fondamentale è il nutrimento naturale del prato. L’erba sminuzzata si decompone rapidamente, restituendo al terreno preziose sostanze organiche e minerali, tra cui azoto, potassio e fosforo. Questa concimazione gratuita e costante migliora la fertilità del suolo e favorisce lo sviluppo di un manto erboso forte, folto e resistente alle avversità. In più, il mulching contribuisce alla formazione di una microfauna benefica – in particolare lombrichi e microrganismi – che rende il terreno più vitale e capace di trattenere acqua, limitando così la necessità di irrigazione e riducendo il rischio di secchezza nelle stagioni calde. In sostanza, il prato diventa più verde, uniforme e sano, grazie a un riciclo naturale dei nutrienti .
Come si effettua correttamente il taglio mulching
La tecnica prevede l’uso di rasaprato specifici, detti tosaerba mulching, privi di cestello di raccolta e dotati di lame doppie o particolarmente affilate, capaci di polverizzare l’erba. Il tosaerba mulching permette una triturazione accurata, essenziale per evitare che l’erba tagliata formi un velo sopra il manto erboso (l’effetto feltro) o crei accumuli che ostacolino la crescita delle nuove foglie. La sminuzzatura fine facilita invece la decomposizione rapida e l’assimilazione da parte del terreno, migliorando la qualità complessiva del prato.
Per ottenere risultati ottimali è importante:
- Eseguire tagli frequenti durante la stagione di crescita, mantenendo l’erba a un’altezza costante e mai troppo alta, così da non sovraccaricare il prato di residui tagliati;
- Tagliare preferibilmente con erba asciutta, per evitare che le particelle si agglomerino e impediscano alla luce e all’aria di raggiungere il suolo;
- Mantenere le lame sempre affilate, così che ogni taglio sia netto e preciso, e sia più facile polverizzare i residui;
- Adottare uno schema di taglio vario, alternando le direzioni per non creare solchi e favorire la distribuzione omogenea dell’erba triturata;
Se si seguono queste accortezze, i benefici saranno subito visibili: meno necessità di concimare, crescita omogenea, prato sempre verde e riduzione delle malerbe.
Il mulching e la salute del prato: benefici e limiti
Il mulching migliora sensibilmente la salute del prato anche dal punto di vista fitosanitario. La presenza costante di una ‘coperta’ di materiale vegetale favorisce la resistenza alle malattie fungine e limita lo sviluppo delle infestanti, perché una superficie coperta rende difficile l’emergere di nuove erbe indesiderate. La microfauna arricchita (insetti utili e lombrichi) contribuisce a equilibrare la biodiversità, a decomporre velocemente i residui e a mantenere il suolo morbido e arieggiato.
Tuttavia, il mulching non è consigliato in ogni circostanza. Nel caso di prati infestati da piante infestanti, è preferibile raccogliere l’erba per evitare di spargere i semi delle malerbe su tutta la superficie. Anche nei periodi di pioggia prolungata, o col prato eccessivamente alto, il rischio di accumuli e di formazione del feltro aumenta: meglio allora ridurre l’altezza dell’erba con tagli progressivi o utilizzare tecniche di gestione differenti.
Risparmio, semplicità e impatto ambientale
Un grande vantaggio del mulching è il risparmio economico e la semplicità operativa. Non servono più sacchi da smaltire, si riducono drasticamente le spese di concime e fertilizzanti, ed è possibile ottimizzare anche le risorse idriche, poiché il prato trattiene maggiormente l’umidità. Tutto ciò si traduce in meno fatica e in un impiego intelligente del tempo: dopo la rasatura, non resta che sistemare il tosaerba e godersi la bellezza del prato senza dover eliminare residui o trasportare rifiuti verdi.
Dal punto di vista ambientale, si tratta di una pratica estremamente sostenibile: abbatte il volume dei rifiuti destinati alle discariche, evita l’utilizzo eccessivo di chimici di sintesi e punta tutto su un ciclo virtuoso, migliorando la qualità biologica del terreno. Il mulching si inserisce così a pieno titolo tra le strategie di permacultura e gestione ecocompatibile del verde, promuovendo un rapporto più armonioso tra giardino domestico e ambiente naturale.
Il prato, curato con questa tecnica, diventa così uno spazio sempre più piacevole da vivere, meno impegnativo da gestire e più attento al benessere del pianeta.